UN MINUTO CON DIO?

In quel tempo, Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione
la sua misericordia si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili;
Ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato a mani vuote i ricchi.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 1,46-56.

Come vivere questa Parola?
Maria con il Magnificat ci fa capire anche che avere lo Spirito del Signore significa riconoscere i doni che egli ha fatto a noi e alla storia. il Magnificat è un canto anche politico: parla di potenti rovesciati, di ricchi con mani vuote, di superbi dispersi. Di umili innalzati, di affamati saziati. Maria ci dice che questo rovesciamento non avviene con il terrorismo, con le manifestazioni di protesta, con le rivoluzioni, ma è opera della misericordia di Dio. Il tema della misericordia apre e chiude il suo Canto del magnificat. La misericordia è la vera rivoluzione, è la bellezza che salverà il mondo. Maria ci ricorda che questa è una promessa fatta da Dio ai padri, promessa spesso smentita dall’agire degli uomini e periodicamente rilanciata da Dio attraverso la bocca dei profeti. Ora abbiamo con il Natale di fare nostra di nuovo questa promessa. San Francesco nel Salmo del Natale scrive che “oggi è nata la sua misericordia” perché Gesù è il Verbo, il Logos, la Parola che contiene un progetto e questo progetto che opera nel mondo è la misericordia che non è solo il perdono dei peccati ma quelle opere rivoluzionarie e scomode che Gesù ci ha ricordato: avevo fame e mi hai dato da mangiare… ero forestiero….

«Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome»