UN MINUTO CON DIO?

I magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo». Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto,
dove rimase fino alla morte di Erode, perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Dall’Egitto ho chiamato il mio figlio. Erode, accortosi che i Magi si erano presi gioco di lui, s’infuriò e mandò ad uccidere tutti i bambini di Betlemme e del suo territorio dai due anni in giù, corrispondenti al tempo su cui era stato informato dai Magi. Allora si adempì quel che era stato detto per mezzo del profeta Geremia: Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande; Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 2,13-18.

Come vivere questa Parola?
Le stragi degli innocenti. Nel recendo Boris Godunov che ha aperto la stagione alla Scala e che si può vedere su Rai Play, la sequenza più toccante ed attuale è quella in cui il popolo mette ai piedi del tiranno i corpicini dei bambini morti per la guerra e per la fame. Solo allora Boris si pente e chiede perdono. Oggi con la guerra a pezzettini e con i fondamentalismi dovremmo fare lo stesso. Papa Francesco ci invita a guardare ai bambini ucraini per comprendere il Natale. Gli anni scorsi ci invitò a guardare le famiglie sui barconi, le sante famiglie costrette a fuggire da violenze e carestie. Poi ci sono tante stragi di innocenti accettate: i bambini non nati. Nella settimana che porta al Natale abbiamo visto papà e mamme esultare di Gioia perché il Signore aveva dato loro un figlio: Anna mamma di Samuele, Elisabetta, Maria, Zaccaria e Giuseppe. Abbiamo anche sentito la speranza di un popolo nell’attesa del figlio dell’Alma profetizzato cinque secoli prima da Isaia.

«Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto»