Un minuto con Dio

Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”.

Vangelo secondo Luca 10,1-9

Come vivere questa Parola?
La festa dei Santi Cirillo e Metodio evangelizzatori della Russia. A loro si deve l’arrivo del Cristianesimo in questa parte d’Europa che chiamiamo Est. Furono esempi di inculturazione, Cirillo inventò la scrittura con caratteri particolari che ha preso da lui il nome: “Cirillico”. Sono patroni del nostro continente così messo alla prova proprio nelle zone da loro evangelizzate. Oggi Gesù ci chiede di pregare perché la messe è molta ma gli operai sono pochi. È vero fino ad un certo punto: c’è un laicato ancora da scoprire, ci sono diaconi permanenti ancora poco utilizzati e relegati al servizio liturgico. Nei Paesi di missione la Chiesa, le parrocchie sono affidate a catechisti laici e a diaconi permanenti. Noi continuiamo a fare Unità pastorali che non funzionano e che tamponano un’emorragia in corso. Come dice papa Francesco, dobbiamo accogliere con fede e coraggio questo cambiamento in corso e fidarci del laicato.

Signore Gesù ti affidiamo il nostro Continente martoriato dalla guerra e ti affidiamo il cammino della Chiesa.

«Pace a questa casa!»