Un minuto con Dio

Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio. Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino. Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde».

Dal Vangelo secondo Luca 11,14-23

Come vivere questa Parola?
Nella prima lettura Ger 7, 23-28 il profeta Geremia durante il periodo dell’esilio, ricorda quale è il peccato che ha dato origine a questa esperienza drammatica. La divisione da Dio. La prima divisione è questa, pensiamo ad Adamo, e le altre divisioni sono la conseguenza. Con l’esilio il popolo si troca diviso in tre parti: terroristi rivoluzionari, deportati e schiavi. Geremia cerca di riportare la comunione trai tre gruppi rimandando lo sguardo a Dio. Anche le divisioni al tempo di Gesù sono forti: all’interno del popolo ebraico con le varie correnti e all’interno dello Stato con la presenza dei Romani. Gesù ci invita a rimanere uniti a Lui perché Lui scaccia il divisore con il dito di Dio. E parla del Regno di Dio che è quella realtà dove nn c’è divisione ma comunione. La fede cristiana ha soprattutto questo scopo, questa missione: portare la comunione dove c’è divisione, come dice la preghiera semplice: Dove è odio che io porti l’amore. se siamo cristiani la nostra vocazione è questa proprio dove viviamo.