Un minuto con Dio

Disse Gesù ai suoi discepoli: «Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia.Ricordatevi della parola che io vi ho detto: “Un servo non è più grande del suo padrone”. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato».

Dal Vangelo secondo Giovanni 15,18-21

Come vivere questa Parola?
Torna una frase già sulla bocca di Gesù ieri: “Io ho scelto voi”. Il mistero dell’Incarnazione si incontra con quello della nostra vocazione. Ha scelto noi e si è spogliato della sua natura di Dio per rivestirsi di quella carne umana che vuole redimere. Ha scelto noi perché ci ha coinvolti nella sua vita con il Battesimo. Ci ha scelti donandoci una vocazione cioè una possibilità di vivere questa vita stupenda e impervia nella modalità dell’amore.
Penso sempre di più che ai bambini oggi non venga insegnata una cosa sola: ad amare. all’asilo sono già scontenti di tutto e al doposcuola li vedi aggressivi e maleducati e prendersela con quei pochi che sono gentili. Questo si deve anche alla mancanza di radici cristiane nella famiglia: diamo tutto ma non diamo loro la capacità, la conoscenza, la consapevolezza dell’amore. Li priviamo dell’esperienza più gratificante della vita riempiendoli di tutto, di sport, di nozioni, di oggetti. Gesù aveva dette ai discepoli e ad alcune mamme: lasciate che i bambini vengano a me…”

Un servo non è più grande del suo padrone