UN MINUTO CON DIO?

Di sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli, mentre camminavano, si misero a cogliere le spighe. I farisei gli dicevano: “Guarda! Perché fanno in giorno di sabato quello che non è lecito?”. Ed egli rispose loro: “Non avete mai letto quello che fece Davide quando si trovò nel bisogno e lui e i suoi compagni ebbero fame? Sotto il sommo sacerdote Abiatàr, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani dell’offerta, che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche ai suoi compagni!”. E diceva loro: “Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato”.

Dal Vangelo secondo Marco 2,23-28

Come vivere questa Parola?
Ora su Instagram si moltiplicano gli inviti al digiuno a giorni alternati per acquistare la forma fisica dopo i banchetti delle feste. Il digiuno per motivi estetici e salutari. Le religioni c’erano arrivate molto prima: il digiuno è una prassi presente in tutte le religioni, lo ha praticato Gesù dopo il Battesimo, e la Chiesa lo raccomanda in alcuni giorni all’anno. Da questo brano sembra che Gesù sia contrario al digiuno ma invece lo sta interpretando alla luce delle pagine di alcuni profetiche che invitavano a digiunare dalle opere cattive, dalle ingiustizie e dai vari idoli. Il digiuno che voleva Isaia: dividere il pane con l’affamato, introdurre in casa i miseri e i senza tetto, vestire chi è nudo… (Isaia 58). Questo è il digiuno gradito a Dio è un digiuno dall’io per fare posto all’altro. Come fa Gesù.

«Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato!»