Un minuto con Dio

Gesù disse ai farisei: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire». Dicevano allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?». E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati». Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico. Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo». Non capirono che egli parlava loro del Padre. Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite». A queste sue parole, molti credettero in lui.

Dal Vangelo secondo Giovanni 8,21-30

Come vivere questa Parola?
Oggi ascoltiamo uno dei discorsi che Gesù fa al Tempio. Come vediamo non sono semplici. Ha iniziato dicendo che loro non lo accettano perché sanno da dove viene, cioè da Nazareth e lui ha replicato che però è stato mandato dal Padre. oggi aggiunge che è di lassù e non è di questo mondo. Sta rivelandosi come figlio dell’uomo secondo la visione di Davide, una creatura che veniva sulle nubi per giudicare: salvando e condannando comunque per porre fine ai tempi della storia. aggiunge anche un particolare: “innalzare” l’allusione è al serpente di rame che Mosè fece innalzare nel deserto per guarire gli ebrei morsi dai serpenti velenosi. Infatti Gesù al Tempio ha parlato di sé paragonandosi a Mosè. Un altro particolare della rivelazione progressiva che fa di se stesso: “Allora conoscerete che Io Sono”. È il Nome di Dio il significato del tetragramma divino YHWH. La conclusione è buona: “molti credettero in Lui” noi siamo tra questi molti? O pensiamo solo a Gesù come personaggio storico?